L’aspiratore, molto usato come accessorio della sega, è quasi sconosciuto come strumento del banco di lavoro.
A che cosa serve
Da una nostra rapida inchiesta è risultato che
solo due corniciai su cento hanno dichiarato di utilizzarlo. Eppure l’aspiratore
può essere utile in molte occasioni. Vediamo qualche esempio:
Avete pulito il vetro e dovete inserire nella cornice quadro e passepartout. Per essere sicuri che negli angoli della lastra di vetro non si siano accumulati dei residui di lavorazione, fibre di materiali, capelli, e via dicendo, sarebbe molto utile passare la bocca dell'aspiratore lungo l'interno della cornice, soffermandosi particolarmente sugli angoli. Questa pulizia eviterà certamente la sgradita sorpresa di trovare dello sporco sotto al vetro dopo aver chiuso la cornice.
I passepartout di tela o di velluto sono difficili di pulire con una normale spazzola. Sarebbe molto più comodo pulirli con l'aspiratore. Lo strofinamento della spazzola dell'aspiratore contro il tessuto del passepartout effettua due azioni contemporaneamente: rimuove la polvere o le altre impurità che si sono annidate e le asporta.
Dovete incorniciare una vecchio dipinto. Probabilmente sul dipinto si è accumulata della sporcizia. L'aspiratore non può fare molto per la sporcizia, ma può almeno rimuovere la polvere con un energico strofinio della spazzola sul dipinto.
Avete finito di tendere un ricamo. Prima di inserirlo nella cornice passate sopra la spazzola dell'aspiratore. Eliminerete la polvere e sarete sicuri di non trovare più quel pezzetto di filo che immancabilmente appare sotto il vetro dopo aver chiuso la cornice.
In una vecchia cornice da smontare trovate della polvere causata dai tarli oppure, trovate dei tarli vivi e vegeti che passeggiano tranquilli sulla cornice o sul vostro banco di lavoro. Semplice. Basta aspirare polvere, tarli ed eventualmente anche eventuali cadaveri di moscerini e ragnetti.
Dovete fare pulizia sul banco di lavoro. Spesso infatti il banco si riempie di punti metallici, graffette, polvere e così via. Con la spazzola dell'aspiratore passate semplicemente asportando il tutto.
Decidete di fare pulizia di tutto il laboratorio. Togliete temporaneamente il tubo dalla sua normale posizione e lo portate in tutti gli anfratti, cassetti, scaffali e così via. L'aspiratore, per esempio, è particolarmente adatto per la pulizia della sega e della zona adiacente alla sega. Aspirare la segatura con l'aspiratore è sorprendente per la rapidità e l'efficacia dell'operazione. Vi renderete conto di quanto è facile e comodo far pulizia aspirando invece di spazzolare o soffiare. Il vantaggio dell'aspiratore su altre forme di pulizia consiste soprattutto nel fatto che la polvere e la sporcizia viene asportata, non trasferita su altri oggetti.
Avete fatto dei lavori che vi hanno tutto impolverato. Vi avvicinate al banco di lavoro, staccate la bocca dell'aspiratore dalla sua sede e vi pulite i vestiti strofinandoli con la spazzola dell'aspiratore.
Come installarlo
Ma vediamo quali sono i metodi consigliabili di
installazione e di funzionamento.
Innanzi tutto, dove mettere l'aspiratore? Dovrebbe stare in un posto in cui non
dà fastidio e dovrebbe essere collegato con il banco di lavoro a mezzo di un
tubo. Gli inconvenienti da superare sono due: l'ingombro e il rumore. Il
problema dell'ingombro potrebbe essere risolto mettendo l'aspiratore al di sotto
del banco di lavoro oppure in alto, sopra uno scaffale ad esempio. Il problema
del rumore è più complesso, specialmente se l'aspiratore ha
una potenza elevata. Il problema potrebbe essere risolto in due modi: o
chiudendo l'aspiratore dentro una cassa oppure sistemandolo in un'altra stanza,
ad esempio, un ripostiglio, dove potrebbe stare assieme al compressore, altra
macchina rumorosa. Naturalmente se l'aspiratore viene messo lontano dal posto di
lavoro è necessario un tubo più lungo. Se si ricorre alla prima soluzione,
quella di metterlo dentro ad una cassa, bisogna però fare attenzione che la
cassa non sia troppo piccola e che abbia almeno una apertura per lo sfiato
dell'aria. Sarebbe meglio che le pareti della cassa di legno fossero rivestite
con un materiale insonorizzante per attutire ulteriormente il rumore. Infine bisogna
accertarsi che queste sistemazioni non contrastino con le norme di
sicurezza contro gli incendi.
La bocca dell'aspiratore
Abbiamo visto che è preferibile tenere
l'aspiratore lontano dal banco di lavoro. La distanza però non può essere
eccessiva: infatti più la si aumenta, minore e più ritardato è l'effetto
aspirante.
Ora rivolgiamo la nostra attenzione all'altra estremità dell'aspiratore e cioè
la bocca.
L'ideale sarebbe che il tubo di gomma scendesse dall'alto e restasse sospeso
sopra il banco di lavoro in modo da ingombrare il meno possibile. Al momento
dell'utilizzo lo si afferra e lo si passa sopra le cose da aspirare. Dopo
l'utilizzo lo si ripone in posizione di riposo, sospeso sopra il banco.
Se l'aspiratore è sistemato in posizione remota rispetto
al banco di lavoro bisogna che il pulsante di accensione sia tolto
dall'aspiratore stesso e posto in una posizione facilmente accessibile a chi
lavora. Per esempio potrebbe essere sistemato appena sotto al bordo del banco di
lavoro.
La parte finale del tubo è intercambiabile. Vi si può applicare una bocca con
il foro più o meno grande; la sagoma della bocca può avere forma circolare o
rettangolare; vi si può applicare una spazzola di forme e sagome diverse. Quale
sia più adatta, dipende naturalmente dall'utilizzo che vogliamo farne. Il
principio basilare è che più piccolo è il foro e maggiore è la potenza di
aspirazione. Se ad esempio abbiamo bisogno di pulire una macchina, allora è
conveniente installare una bocca con l'apertura piccolissima in modo che possa
entrare anche negli interstizi ed effettuare una potente azione di aspirazione.
Per il lavoro normale del corniciaio comunque è consigliabile una bocca di
circa 4 cm di diametro dotata di una spazzola rotonda.
Periodicamente dovete vuotare l'interno dell'aspiratore dalla sporcizia che ha
asportato e accumulato all'interno. Vi renderete conto che questa operazione non
va fatta così frequentemente come potrebbe sembrare: di media, basta svuotare l’aspiratore
ogni due mesi. La polvere al suo interno infatti viene compattata e non occupa
quello spazio che ci si aspetterebbe. È comunque un'operazione estremamente
semplice: si capovolge il contenitore del materiale aspirato in un bidone delle
immondizie. Se per effettuare questa operazione vi siete impolverati, basta che
si spolveriate... con l'aspiratore naturalmente.